Nel settembre 2006 un discorso piuttosto avventuroso di Benedetto XVI ebbe amplissima eco, in dar al'Islam, ad opera della televisione AlJazeera. Le reazioni in dar al'Islam furono piuttosto varie, andando dalla richiesta -nientemeno- che il papa venisse arrestato dalle autorità turche in occasione del prossimo viaggio in Anatolia, agli inviti alla calma ed alla prudenza espressi da un Ahmadinejad che in "Occidente" non è famoso per nessuna delle due qualità. Qualcuno fece qualche atto eclatante, facendosi beccare ed arrestare istantaneamente. A beneficio della televisione, qualcun altro a Bassora organizzò il pubblico falò di un fantoccio crociato ed ottenne il prevedibile risultato di far aumentare le asserzioni isteriche dei crociati del web, come vedremo più avanti. In capo ad un mese, la cosa rientrò e Benedetto XVI rimise tutto a posto durante il previsto viaggio in Turchia, lasciando insoddisfatti gli "occidentalisti" che avrebbero come minimo voluto che la cosa portasse ad una nuova crociata (preventiva, s'intende).
Qualche "occidentalista" più calato nel ruolo si avventò ad ipotizzare uno "scenario inverso". Come tutti sanno, gli "occidentalisti" vedono l'Europa sotto la costante e continua minaccia di gruppi terroristici islamici che sgozzano credenti, si pongono come obiettivo di liberare il sacro suolo dell'Islam dalla presenza dei crociati e pianificano la conquista di Roma; un'armata alla quale si dovrebbero opporre le alte gerarchie cattoliche di cui sopra. Ecco, si domanda il nostro:

Poniamo che nascano in vari paesi d’Europa gruppi terroristici cristiani, che incomincino a sgozzare musulmani, che si pongano come obiettivo di liberare “il sacro suolo cristiano” dalla presenza degli “infedeli islamici”, che si prefiggano di conquistare Medina o La Mecca e che Vescovi e Cardinali con il Papa in testa non pronuncino mai chiare parole di condanna, anzi, trovino mille scuse per giustificarli. E poi manifestazioni, bandiere bruciate, copie del corano distrutte. Ebbene, come la prenderebbero gli islamici? Pensate che sprecherebbero un minuto del loro tempo nel tentativo di capire perché ciò è successo? Credete che farebbero un minimo di autocritica? E allora basta, smettiamola con questo atteggiamento, basta inginocchiarsi davanti all’arroganza e alla violenza! L’islam è una religione “malata”, le ci vorrebbero una decina d’anni di psicoterapia.

Si noti: la causa prima dell'odio per l'"Occidente" è metafisica e risiede nella "malattia" di questo "Islam" ancora in attesa di una definizione appropriata. Un secolo buono di guerre coloniali, di bombardamenti "intelligenti" che colpiscono mercati ed ospedali, di governi asserviti, di ingiustizie sociali tanto più macroscopiche quanto più il potere locale accondiscende ad americani e sionisti sono elementi da non considerare neppure. Chi si è recato in dar al'Islam, ovviamente, ha notato non soltanto che l'"odio per l''Occidente'" è il più delle volte un'invenzione mediatica a beneficio dell'abbrutito auditorio "occidentale", ma anche e soprattutto che città e paesi sono strapieni di padiglioni satellitari e che internet si sta diffondendo velocemente; tutti media che spiegano a ciascun spettatore come e qualmente a Washington si stiano pianificando nuove guerre e nuove aggressioni.
Tutto questo, per gli "occidentalisti", è irrilevante. La colpa è dell'"Islam", quell'"Islam" che, tra l'altro, la voglia di arrivare a Roma se l'è già tolta nell'846. In quell'occasione San Pietro fu saccheggiata da milizie arabo-berbere che da qualche decennio avevano preso ad operare come mercenarie nella penisola italiana, su invito delle città campane che se ne servivano contro longobardi e bizantini.
Se devono delegare la difesa della cristianità a simili cervelli, o alla torma di politicanti separati e divorziati che va a pavoneggiarsi ai family day, forse è meglio che i cristiani rimangano a dormire tranquillamente. Faranno meno danni.