Il
Libro dei Ceffi assolve eccezionalmente bene al proprio compito di
autoschedatura per mediocri, consentendo alle persone normali di trarre conclusioni ora sprezzanti, ora salaci.
Gronda letteralmente di roba come questa,
pubblicatavi nel caso specifico da qualcuno che si credeva di fare un favore ad
Achille Totaro intento a fare il giro dell'isolato "senza scorta" la notte del 24 maggio 2014. Le "idee" dei partiti in cui Totaro ha fatto carriera hanno sempre goduto a Firenze di una
violenta impopolarità, tale da non consigliare ai loro attivisti di esporsi oltre le
due o tre mescite costose, l'albergo
tagliato a misura delle necessità "occidentaliste" e la centralissima piazza Strozzi, ricca di vie di fuga e all'occorrenza difendibile dalla gendarmeria con pochi cordoni.
A dargli una mano a far gente
un altro tizio anche lui di Scandicci, che però non è grasso; la foto deve essere stata scattata poco prima o poco dopo l'iniziativa, che stavolta non ha contemplato l'utilizzo di
angurie e probabilmente -almeno
coram populo- nemmeno di femmine con pochi vestiti addosso.
Tempo fa Achille Totaro, già in carica nella camera bassa, si è candidato ad una carica amministrativa e
contemporaneamente, già che c'era, ad una carica europea.
Lo abbiamo sempre punzecchiato evidenziando le uniche caratteristiche notevoli del personaggio, che sono quella di essere grasso e quella di essere di Scandicci: a quanto pare, abbiamo sempre trascurato la sua
capacità di bilocazione.
Achille Totaro, si diceva, è grasso e di Scandicci.
La foto rende piena giustizia soltanto alla prima caratteristica.
Per rimediare, qualcuno ha pensato di mettere in mano a questo
profondo conoscitore della storia contemporanea un ridicolo arnese fatto di palloncini.
Oltretutto il 24 maggio non è una data qualsiasi, almeno nella storia dello stato che occupa la penisola italana. Probabilmente troppo occupato con i palloncini, Achille Totaro può aver dimenticato di fornire ai presenti un ulteriore saggio della propria competenza storiografica.