Firenze, Via del Leone (San frediano), gennaio 2015.

La carica sovversiva della politica "occidentalista" emerge anche dal registro linguistico della sua propaganda. Così come le guerre d'aggressione diventano esportazioni di democrazia ed i civili massacrati diventano vittime collaterali, la svendita dei beni pubblici diventa valorizzazione.
A Firenze, purtroppo per i ben intenzionati, ci sono molte persone che invece chiamano guerra la guerra, massacri i massacri, svendite le svendite e menzogne le menzogne.
Un po' di queste persone si ritrovano il 10 gennaio in Piazza Tasso.
E qui c'è una spiegazione del perché.
Sabato 10 gennaio alle 15.30, l'Oltrarno scenderà in piazza per la questione Nidiaci-Bartlett, con un corteo che partirà da Piazza Tasso.
A dicembre, l'Amministrazione Comunale ci ha comunicato una proposta di accordo che comprendeva (sostanzialmente) il rientro in possesso pubblico di uno spicchio di giardino con la costruzione di un edificio su tale spicchio; in cambio, il Comune dovrebbe permettere al privato di utilizzare come vuole un'area che è in uso pubblico da un secolo (una spiegazione più dettagliata la potete leggere qui: http://www.nidiaci.com/2014/12/11/bartlett-nidiaci-un-accordo-inaccettabile/ ).
Questa proposta ci ha colti di sorpresa, perché ci ricordavamo impegni molto diversi.
Il 13 maggio scorso, l'allora candidato a sindaco, Dario Nardella, ha visitato il giardino Bartlett-Nidiaci, come fecero anche tutti gli altri candidati a sindaco. Il sindaco era accompagnato, tra l'altro, dall'allora e attuale assessore all'urbanistica, Elisabetta Meucci.
Nel corso della sua visita, Nardella e la Meucci hanno preso precisi impegni, che noi abbiamo registrato e messo in rete a suo tempo:
https://www.youtube.com/watch?v=kwczKpCjxBs
Questi impegni sono stati presi in un momento in cui la posizione del Comune era più debole di ora, perché non avevamo ancora presentato la documentazione che mette in serio dubbio addirittura la proprietà privata stessa dell'area ( http://www.nidiaci.com/2014/09/18/dagli-archivi-emerge-che-il-bartlett-nidiaci-e-un-bene-pubblico/ ).
Il video potete guardarlo da voi, ma ecco alcune frasi chiave dette durante la visita:
DARIO NARDELLA: ..."allora, noi dobbiamo rimetterci al lavoro per le cose da fare... e quindi  il nostro obiettivo rimane sempre lo stesso, ora però dobbiamo essere ovviamente più incisivi,  e cioè quello di rientrare in possesso della Ludoteca e del giardino, dello spazio al chiuso e dello spazio all'aperto"....
..."per la fruizione piena di questo luogo e cioè quello di entrare in possesso di questo complesso sia  della Ludoteca che dello spazio
all'aperto"...
..."utilizzeremo tutti i mezzi immaginabili per ottenere il risultato"....
..."se si presenta un braccio di ferro, noi  un braccio di ferro lo facciamo fino in fondo"...
..."abbiamo perso tempo, abbiamo perso anche una buona parte di credibilità "...

ELISABETTA MEUCCI: ... "abbiamo di nuovo nel Regolamento urbanistico apposto il vincolo pubblico... l'abbiamo reiterato come nel Piano regolatore sia su tutto
il giardino, che sulla Ludoteca"...
..."accantoneremo le somme per l'esproprio"...

DARIO NARDELLA: ..."un vero e proprio esproprio"... "nell'interesse della pubblica utilità "...
...."trovare gli strumenti giuridici, che ci consentano di raggiungere questo obiettivo"...
..."ci sono una serie di strade che abbiamo imboccato"...
.."prima, con le buone, provare ad ottenere la Ludoteca e lo spazio e se.... con le buone maniere non è possibile, useremo tutti gli strumenti della legge"....
..."procediamo con l'azione di esproprio"...
..."dobbiamo fare tutto quello che per legge ci è consentito fare"...
..."sposiamo al cento per cento la vostra esigenza, al cento per cento..."

 UNA CITTADINA domanda: ..."Renzi si era [espresso?]  su questa cosa dell'esproprio diversi anni fa nel 2011, ora siamo nel 2014... i finanziamenti... [per l'esproprio]?
Dario NARDELLA risponde: ... "i soldi li troviamo"...

Ora siamo nel 2015 e l'amministrazione comunale in carica comunica quanto segue:

 07/01/2015 - Nidiaci, l’assessore Meucci: “Un’opposizione irresponsabile vorrebbe spingerci verso una causa interminabile e incerta. Noi non stiamo a questo gioco ottuso, prospettiamo soluzioni”

“Non siamo qui a inseguire puntigli ma a perseguire l’interesse dell’Amministrazione a valorizzare uno spazio pubblico tra i più preziosi per l’identità di una parte della città. Un’opposizione irresponsabile vorrebbe invece spingerci verso una causa interminabile e incerta, senza alcun reale interesse per le esigenze dei cittadini”. Così l’assessore alle Politiche del territorio e Patrimonio Elisabetta Meucci intervenendo sulla vicenda del giardino e della ludoteca dei Nidiaci.
“La proprietà dei Nidiaci ha finalmente presentato un atto d’obbligo con cui si impegna, con una polizza fideiussoria di 275mila euro, a realizzare una nuova ludoteca nello spazio che gli appartiene e a donarla al Comune insieme ad una parte del terreno sul quale sorgerà. Una soluzione a una questione molto intricata e controversa che va a favore degli abitanti della zona, consentendo di tornare a garantire un servizio che era venuto a mancare - ha proseguito l’assessore Meucci – In più, permette di riqualificare e ampliare un giardino storico e prezioso per la città. L’interesse dell’Amministrazione è e rimane quello di valorizzare al massimo questo spazio rendendolo il più possibile fruibile. Questa soluzione – ha aggiunto l’assessore Meucci – non solo incrementa il patrimonio comunale con un costo zero per l’Amministrazione, ma rispetto alle soluzioni valutate in passato, non va a ridurre altre offerte come il Centro giovani, che rimane nello stesso luogo. L’alternativa che le opposizione prospettano a tutto ciò è quella di una causa dall’esito incerto e dai tempi lunghissimi che di fatto congelerebbe il futuro del giardino e della ludoteca. Noi non stiamo a questo gioco ottuso, lavoriamo per trovare e realizzare soluzioni”.

Chi apprezza la verità e la concretezza non vuole avere nulla a che fare con le figate pazzesche di chi vive in total wealth ("...ci si sveglia al mattino, si fa colazione e non si fa niente fino alla sera...").
E soprattutto ha anche un'opinione piuttosto precisa di chi "inizia da giovanissima le sue interazioni e relazioni con il pubblico".