Su internet un certo Jacopo Alberti figura come questo o quello o quest'altro della formazione "occidentalista" "Lega Nord - Toscana".
Agli effetti pratici, Jacopo Alberti non è.
Questo non gli impedisce di minacciare le persone serie da un afasico sito in Wordpress: Da oggi, nel vostro domani c'è Lega Nord.
Potremmo sostituire "Lega Nord" con una marca di assorbenti igienici e ricollocare tutto in una campagna pubblicitaria per quei prodotti e per quel target: il ben vestito sulla destra si presenta come un testimonial autorevole e di granitica competenza settoriale.
Purtroppo per lui, Firenze non è Saronno: ancora vi alligna una umanità poco addomesticabile che invece di perdere tempo con il Libro dei Ceffi è capace di fare proposte molto costruttive e molto concrete per il futuro senza scomodare partiti... o assorbenti igienici.
Il minimo che possa succedere è che qualcuno che considera gli jacopoalberti come parte dei problemi invece che come parte delle soluzioni spenga il computer, esca di casa, passi dalla più vicina mesticheria e si procuri uno spray a vernice nera.
E con uno spray a vernice nera qualcuno ha corretto un pannello pubblicitario di Jacopo Alberti, vaticinandogli di finire appeso nella piazza omonima.
Piazza Alberti è lievemente decentrata: la recente costruzione di un parcheggio multipiano l'ha dotata anche di punti d'appoggio elevati, che assicurerebbero buone prospettive mediatiche a tutte le fasi dell'operazione. Tutto questo fa pensare che a Firenze, crisi nonostante, si trovino ancora persone seriamente orientate al pragmatismo e al problem solving.
Jacopo Alberti, dicono le gazzettine, ci è rimasto male.
Ma male proprio.
Male al punto da non aver capito che a Firenze chi vuol fare politica "occidentalista" va a iscriversi al PD, e che i ben vestiti paracadutati da chissà dove per rappresentarvi l'occidentalame alla moda finiscono invariabilmente col fracassarsi il grugno prima contro un disprezzo mai nascosto e interclassista, e poi, con calma, contro i risultati degli scrutini.