Questo ben vestito ha l'espressione da potenziale acquirente del Colosseo che hanno spesso i massimi esponenti della politica rappresentativa.
Si chiama Stefano Esposito, ed abbiamo già avuto occasione di deriderlo un po'.
Nel novembre 2016 ha trovato da ridire su una presentazione libraria in programma in un centro sociale torinese.
Come abbiamo già fatto in altre occasioni (in un caso in risposta ai piagnistei di un prèside fiorentino, in un altro per deridere un sovrappeso sedicente esperto di storia contemporanea), ci impegniamo ad acquistare immediatamente il volume oggetto dell'iniziativa che ha tanto irritato costui e a redarne quanto prima una recensione: si tratta di "L'egemonia digitale. L'impatto delle nuove tecnologie nel mondo del lavoro", ed il suo autore è Renato Curcio.
A fronte degli Stefano Esposito, le persone serie non possono reagire che comportandosi in maniera esattamente opposta a quella da loro auspicata.


Post scriptum. Libro acquistato, letto e recensito.