Il Centro Popolare Autogestito Firenze Sud esiste da trent'anni.
Trent'anni di manifestazioni, di assemblee, di concerti, di libri, di dibattiti, senza farsi dettare l'agenda politica da nessuno, strafregandosene delle mode e mettendo in piedi un genius loci non esportabile.
Trent'anni mandando in bestia decine di buoni a nulla candidati (o anche eletti) in tutti gli organi di rappresentanza possibili e immaginabili.
Trent'anni senza mai cambiare bandiera, tant'è che la kriegsflagge è un drappo rosso slavato, su cui il giallo della falce e martello incrociati vira ormai al canarino.
Da trent'anni in barba a feste finite e a pacchie finite.[*]

 Come se fossero mai iniziate.



 [*] A statuire che la festa era finita fu Maurizio Gasparri, all'epoca raffigurato da Daniele Caluri come un ben vestito dall'aspetto decisamente rabido.
A statuire che invece era la pacchia a essere finita, è stato Matteo Salvini.
Divorziato, sovrappeso, incapace di laurearsi persino in sedici anni, costui è assai meno affezionato al ben vestire. Gira anzi in condizioni tali da essere difficilmente distinguibile dai soggetti che indica all'odio del suo elettorato.