Ricorrendo a un'infografica messa insieme citando esclusivamente fonti "occidentali" -ivi comprese alcune basate nello stato sionista- e non certo fonti russe considerate inaffidabili per definizione, Strategic Culture ci fa sapere che quel vecchietto non ha tutti torti.
Strategic Culture asserisce che in Ucraina la libertà di informazione è una barzelletta, che quei "diritti umani" solitamente accampati come scusa per aggredire paesi lontani decine di migliaia di chilometri presentano cospicue ed evidenti falle (al punto che secondo l'ottica della propaganda statunitense sarebbe logico e accettabilissimo esportare democrazia a Kiev con i soliti sistemi), che la simbologia nazionalsocialista vi è esposta in bella e guappesca vista, che gli apologeti del nazionalsocialismo possono agire in sostanziale impunità, che l'opinione pubblica approva come in nessun'altra realtà considerata la figura di un leader forte che possa agire senza le remore del democratismo rappresentativo.
 
Al momento il ruolo di leader forte toccherebbe al signor Zelenskyj, un attore comico diventato famoso proprio per aver impersonato un presidente ucraino in una serie televisiva.
In una delle gag che hanno contribuito alla sua fortuna lo si vede suonare il pianoforte con i genitali.