A marzo 2009 si tengono a Firenze le elezioni universitarie, in cui la lista collegata alla sinistra ottiene quasi cinquemila voti. A questi cinquemila vanno aggiunti gli altri mille e cinquecento andati ad una lista espressione del piddì senza la elle. La distribuzione di Coca Cola ha fruttato agli Studenti della Libertà di Farsi Raccomandare ai Concorsi circa un elettore ogni due lattine, più o meno lo stesso risultato di un arnese chiamato "Lista Aperta" che ci dicono fare capo ai vecchi ciellini o roba del genere. Azzzione Gggiovani ha finito buona ultima, con meno di settecento voti in totale.

Il risultato delle elezioni universitarie a Firenze si preannuncia poco entusiasmante sia per gli Studenti per le "libertà" che per Azione Universitaria. Perfino i "cattolici" di Lista Aperta sono riusciti a perdere tutte le posizioni conquistate due anni or sono.
Giovanni Donzelli, che di entusiasmo se ne intende, mette le mani avanti con un comunicato stampa sul sito del Comune di Firenze, dal cui contenuto par di capire che il primo atto delle giovani leve, nel nuovo Partito della Libertà di Essere Filosionisti nato proprio oggi, sarà un bel regolamento di conti tra capetti. Non è una novità: lontano da riflettori e telecamere è l'unica attività cui certa gente si dedichi in modo assiduo.
La frase più interessante, comunque, è quella riportata nel titolo di questo post. Come sarebbe a dire eravamo divisi? Giovanni Donzelli compie quest'anno 34 (trentaquattro) anni; cosa diavolo ci fa all'Università? Cosa gliene importa? Quindici anni non sono sufficienti a prenderne tre, di lauree?