L'attore Saverio Tommasi, fazzoletto verdastro al collo, si è infiltrato in una manifestazione della Lega Nord ed è andato in giro ponendo domande con la videocamera accesa e con l'aria più innocente di questo mondo; il video raccoglie impressioni, commenti, razzismi e secessionismi assortiti. L'intento di Tommasi è quello di "smascherare l'ipocrisia e la falsità di un partito che urla contro Roma ladrona e che a Roma mangia e governa (malissimo), da anni".
Il 2010 si avvia al suo ultimo trimestre con il maggior partito "occidentalista" della penisola italiana intento a dare al mondo intero uno spettacolo miserando come al solito e dunque perfettamente rappresentativo dei sudditi che vi bivaccano, a grande maggioranza dotati di adamantine incompetenze e di un'autoconsapevolezza che perfino uno scarafaggio troverebbe inadeguata. Tuttavia, a indossacravatte e gazzettieri a rimorchio questo non lascia presagire gran che per il futuro: il travaso di potenziali elettori attivi e di attenzione mediatica nei confronti della Lega Nord -destinata pressappoco allo stesso bacino elettorale- è dunque già in atto da tempo, cosa che rende attuale e degnissima di lode l'iniziativa di Tommasi.
Le immagini sono state raccolte in un contesto che è frutto del pastiche di tradizioni inventate e storiografia aggiustata su cui il partito "occidentalista" più segnato dal populismo e dalla autoreferenziale incompetenza di elettori attivi e passivi ha basato la propria immagine e la propria legittimazione.
Il video non mostra soltanto consumi alimentari poco salutari, comportamenti di assoluta ebefrenia e ragazze di cui tutto è criticabile, dall'abbigliamento alla scelta del partner (forse occasionale, con buona pace delle radici cristiane dell'Europa): contiene anche qualche inquadratura rivelatrice, come quelle in cui si mostrano merchandising destinato ai cani, e cani con esso abbigliati.
Difficile pensare ad un utilizzo più appropriato, per dei simboli di partito "occidentalisti".