Nel dicembre 2011 la rovina dell'"occidentalismo" peninsulare comincia a lambire anche l'amministrazione della città di Prato, da alcuni anni al centro dell'attenzione mediatica perché laboratorio politico "occidentalista" in una zona in cui la penetrazione delle istanze "occidentaliste" nell'elettorato attivo si è sempre rivelata difficile.


Non si ferma il profondo e miracoloso processo di cristianizzazione della città di Prato che ha avuto inizio nel 2009, con la provvida vittoria elettorale di una compagine "occidentalista" guidata da un individuo di specchiata, intemerata e riconosciuta levatura morale.
La vita cittadina è rifiorita sotto il segno delle virtù teologali della Fede, della Speranza e della Carità, sotto quelle cardinali della Fortezza, della Giustizia, della Prudenza e soprattutto della Temperanza.
Le opere di misericordia corporale e spirituale trovano ogni giorno che passa sempre più convinti praticanti in un borgo letteralmente risorto dalle proprie ceneri, che ha avuto anche l'altissimo onore di vedere riconosciuti i propri progressi da ricorrenti ed assidue visite di Magdi Cristiano Allam in persona.
Le più alte sfere della Chiesa cattolica non tarderanno a prendere atto del clima di entusiasmante risveglio spirituale che si respira in città; chissà che non si imponga un aggiornamento del magistero pontificio affinché anche l'imputazione per bancarotta fraudolenta o quella per aggressione a sfondo razziale vengano riconosciute come frutti dell'esercizio eroico delle virtù cristiane.