Magdi Allam il 22 marzo del 2008.
L'articolo da cui abbiamo tratto quest'immagine lo tratta in modo estremamente benevolo,
elencandone alcuni piccoli demeriti.

Quando era solo Magdi Allam, questo signore ha passato anni ed anni insegnando ai sudditi che bivaccano nella penisola italiana come dovevano pensarla in materia di geopolitica mediorientale. Del suo imperversare gazzettiero, svolto in modo tanto competente ed obiettivo da meritargli il nomignolo di Pinocchio d'Egitto, abbiamo avuto modo di occuparci varie volte. In un caso specifico illustrammo ai nostri lettori di quali competenze si avvalgano gli "occidentalisti" in genere e quelli fiorentini in particolare. L'articolo in link contiene anche una lunga e divertente testimonianza sulle competenze e sulla preparazione di Magdi Allam, che faceva l'esperto di islàmme (con i relativi insihurezzeddegràdo) senza aver mai fatto per sua stessa ammissione alcuno studio sistematico in materia.
Nel 2008 Magdi Allam era diventato Magdi Cristiano Allam grazie al pontefice romano Benedetto XVI, e nel 2011 era diventato Magdi Condannato Allam grazie ad un tribunale civile. Nel "paese" dove mangiano maccheroni la legge ha tempi di solito assai lunghi quindi non è dato sapere oggi come oggi se il Nostro condividerà mai il malinconico destino di altri comprimari della propaganda "occidentalista" come Igor Marini, potendo così assumere il nome di Magdi Detenuto Allam, in questo caso con l'aiuto di un tribunale penale.

Nel 2013 Magdi Allam è diventato Magdi Excristianooexcattolicofatecomevolete Allam, e lo ha fatto senza l'aiuto di nessuno; sicuramente un bel progresso.
Possiamo ipotizzare che il nuovo pontefice romano abbia fatto capire con chiarezza a quelli come lui che l'epoca di certe sapide pensate e di certi devoti pensatori va considerata conclusa, per il motivo puro e semplice che il loro contributo di fatto alla ricristianizzazione del continente è stato nel migliore dei casi estremamente negativo.
Si riporta per intero, condividendolo pienamente, il pensiero di Sherif el Sebaie
Da oggi, Magdi Exmusulmano Allam si è guadagnato un nuovo nome: Magdi Excristiano Exmusulmano Allam. O forse sarebbe meglio dire "Excattolico", visto che d'ora in poi non è disposto a riconoscersi nella Chiesa e nella "Papalatria che ha infiammato l'euforia per Francesco I e ha rapidamente archiviato Benedetto XV". 
Eggià: a ridosso di Pasqua del 2013 e a cinque anni esatti dalla sua conversione avvenuta a Pasqua del 2008, Allam annuncia - manco fosse un contratto d'affitto - che "lascia la Chiesa", anche se continuerà a "credere in Gesù e a identificarsi nel cristianesimo". I motivi per cui sbatte la porta, sono però tutto un programma. Che dimostra che la sua conoscenza in materia di fede cristiana è almeno pari alla sua conoscenza in materia di fede islamica: meno di zero.
Allam lascia la Chiesa perché "è fisiologicamente buonista, mettendo sullo stesso piano, se non addirittura anteponendo, il bene altrui rispetto al bene proprio". E tanti saluti all' "Ama il tuo prossimo come ami te stesso" di quel comunistaccio di Gesù. Non solo, Allam se ne va anche perché la Chiesa "è fisiologicamente tentata dal male, inteso come violazione della morale pubblica, dal momento che impone dei comportamenti che sono in conflitto con la natura umana, quali il celibato sacerdotale, l'astensione dai rapporti sessuali al di fuori del matrimonio, l'indissolubilità del matrimonio". Si vede che chi l'ha convinto a convertirsi non l'aveva ben informato sulle clausole del contratto.
Infine, la chiesa è da abbandonare perché ha legittimato "l'islam come vera religione, di Allah come vero Dio, di Maometto come vero profeta, del Corano come testo sacro, delle moschee come luogo di culto" (e pazienza se l'Islam è una religione con un miliardo e passa di fedeli da 1400 anni) e perché è "contrario al buonismo che porta la Chiesa a ergersi a massimo protettore degli immigrati, compresi - e soprattutto - i clandestini". Inutile dire che per lui, su questi fronti, Papa Francesco I sarà sembrato l'Anticristo in persona.
E' evidente che la decisione di Allam, oltre ad avere a che fare con la scomparsa dello "sponsor" che l'aveva battezzato urbi et orbi, ha anche a che fare con la sonora sconfitta elettorale, che il nostro attribuisce alla percezione da "gruppo religioso o gruppo di preghiera" (parole sue) che emana il suo movimenticello politico (al punto che in campagna elettorale uno è salito sul palco chiedendo "a tutti i presenti di alzarsi per recitare il Padre Nostro e l'Ave Maria, in un teatro pubblico dove la cittadinanza era stata invitata a partecipare a un comizio politico")
Ma se Allam pensava, con il suo ultimo colpo di scena (peccato che stavolta non ci sarà la diretta dal Vaticano), di risalire nei sondaggi prima della scadenza del suo mandato europarlamentare, posso già anticipargli che invece dello 0,13 che ha ottenuto in queste ultime elezioni, alle prossime otterrà lo 0,0000013. E al suo bel curicculum di "Ex" (exmusulmano, excattolico, exgiornalista), potrà anche aggiungere  un bel "Expolitico". A quel punto sono sicuro che la Chiesa, nella sua infinita bontà e a dimostrazione del suo buonismo, lo arruolerà nella guardia svizzera, chiudendo un occhio sul fatto che Allam, in fin dei conti, è e rimane un immigrato. Grazie a Dio fra i requisiti di ammissione non c'è l'essere biondi.