Pare che la Fallaci abbia parlato per prima ha parlato di nazi-islam, semplificando e distorcendo a proprio comodo la realtà dei rapporti tra i paesi mediorientali ed il Terzo Reich sulla quale qualunque storico del Novecento è in grado di riferire con amplissima cognizione di causa ed assai meglio di lei.
Noi non abbiamo affrontato questo tema, preferendo di gran lunga indagare i rapporti che il nazionalsocialismo ha avuto con la chiesa cattolica, ben più ramificati, determinanti e di più vasta portata per quanto riguarda gli effetti: questa volta lo affrontiamo proponendo qualche immagine e qualche link di provenienza statunitense, perché abbiamo ragione di credere che il nazionalsocialismo statunitense abbia radici ed implicazioni ben più profonde di quelle che è possibile inferire dalla foto di un combattente di Hezbollah o di un bassij che salutano a braccio teso. Non sappiamo come il saluto a braccio teso abbia finito per entrare a far parte degli usi di parata mediorientali; tuttavia, nel caso di formazioni combattenti che in prospettiva hanno come contendente l'esercito di uno stato che si autodefinisce ebraico, la cosa non stupisce particolarmente e risulta comprensibile a chiunque abbia anche soltanto fatto i "tre giorni" della visita di leva. Allo stesso modo, non stupisce che la stessa forma di saluto sia a tutt'oggi popolarissima anche nella penisola italiana, negli incontri informali e conviviali tra gli "occidentalisti" di più fresca conversione. Più discutibile invece è il ricorso, sempre informale, che di simboli legati a nostalgie ingombranti è stato fatto in quel di Nassirya dagli appartenenti all'esercito di una repubblica che si vorrebbe nata dalla lotta antifascista.
Quello che non tutti sanno, anche perché non c'è alcun interesse a fare battage sulla questione, è che il nazionalsocialismo statunitense, a differenza di quello islamico, esiste sul serio. E, ovviamente, macina un bel po' di utili. Quella che segue è una carrellata assolutamente minima. Un piccolissimo assaggio di quello che sono in grado di offrire il web ed il fiorentissimo mercato di musica ed uniformi a disposizione dei nazionalsocialisti made in USA.


L'intelligentissimo, preparato e sobrio presidente statunitense George Bush ritratto in un momento di debolezza.

 
  Qualcosa, in questi appartenenti National Socialist Movement, fa pensare che si tratti di persone ideologicamente schierate in maniera abbastanza precisa. Il sito del NSM fornisce a prezzi modicissimi la stessa elegante montura.  

  
  Le Prussian Blue ai tempi del loro primo album, inzio di una carriera di valchirie presumibilmente ancora lunga. Son giovani e posson migliorare: se intanto le volete vedere in vacanza in Germania, da brave bambine che sono, date un'occhiata al loro blog.