Distruggere, sradicare e delegittimare con tutti i mezzi a disposizione quelli della Val di Susa.
Un imperativo che i gazzettieri hanno tra i primi in agenda.
Sicché a gennaio 2014 parecchi gazzettini sono andati a cercare un certo Stefano Esposito, e hanno fatto giornata facendogli raccontare quanto sia ingrato il suo mestiere.
Il blog Ekbloggethi si è espresso su tutto questo in uno scritto in cui abbondano ipotesi, illazioni e considerazioni di una certa eloquenza.
Le righe che seguono costituiscono un esplicito rincaro della dose.
Nelle foto sulle gazzette Esposito è ritratto con una sigaretta in mano, cosa che in AmeriKKKa gli avrebbe attirato invettive tali da rendere ancor più controproducente la sua esposizione mediatica.
Ed è ritratto soprattutto con un ridicolo accessorio d'abbigliamento che lo accomuna ad un altro personaggio mediatico, alla cui sorte le gazzette hanno contribuito in non piccola misura.
Ridicolizzare, deridere, disprezzare con tutti i mezzi a disposizione quei cialtroni dei gazzettieri, dei loro padroni e soprattutto di chi si presta al loro gioco.
Un imperativo che gli individui consapevoli hanno tra i primi in agenda.
Un imperativo che gli individui consapevoli hanno tra i primi in agenda.