Alla fine di gennaio 2015 è in corso a Firenze una campagna di grosse affissioni come quella della (pessima) foto.
Il committente è lo stato che occupa la penisola italiana, in dettaglio la sua marina militare.
L'utilizzo della lingua inglese potrebbe sembrare contraddittorio: l'ambiente delle forze armate è solitamente conservatore e non dovrebbe vedere di buon occhio l'utilizzo di una lingua che non ha radicamento storico rilevante nella penisola e che i sudditi conoscono poco e male.
In realtà la cosa ha un qualche senso se pensiamo che la marina del Regno Unito è stata per molti anni un modello, anche quando l'orientamento politico dominante avrebbe voluto l'esatto opposto. Giorgio Bocca ricorda come attorno al 1936, quando uno scontro armato col Regno Unito pareva imminente ed era in corso una campagna mediatica denigratoria nei confronti di esso, il capo della scuola sottufficiali di marina nella città di Pula dicesse ai nuovi allievi "non so cosa vi abbiano insegnato fuori di qui, io adesso vi spiego come mai la marina britannica è la migliore del mondo".
Sono passati ottant'anni e nel 2015 la disoccupazione giovanile, più che un tema da statistici e da propagandisti, è una condizione abituale cui nessuno pare fare troppo caso. Strano che ci sia bisogno di campagne pubblicitarie per reperire reclute. E' verosimile che tra gli scopi dell'iniziativa ci sia anche il ripristino di un'immagine appannata dai recenti avvenimenti.
I recenti avvenimenti potrebbero spingere chi vi si soffermi con sufficiente attenzione ad arrivare a conclusioni poco benevole nei confronti dei loro responsabili politici e della lobby a tutt'oggi impegnata a tutelare se stessa.
I recenti avvenimenti potrebbero spingere chi vi si soffermi con sufficiente attenzione ad arrivare a conclusioni poco benevole nei confronti dei loro responsabili politici e della lobby a tutt'oggi impegnata a tutelare se stessa.
Si potrebbe arrivare a concludere che lo stato che occupa la penisola italiana ha affidato questioni vitali ad esperti in discoteche e che a proporre soluzioni per danni evitabilissimi si affollano elegantoni con la laurea finta.
Il tutto con il ripetuto e costante avallo dell'elettorato attivo.
Una precedente campagna pubblicitaria dello stesso genere non scomodava la lingua inglese, e qualche pragmatico realista ne approfittò per proporre un cinico completamento dello slogan.
Nel caso in essere un completamento adeguato dovrebbe essere "to shoot foreign fishermen".