Fino all'inizio di gennaio 2024 Emanuele Pozzolo altro non era che uno dei molti ben vestiti di nessuna rilevanza che ricoprono incarichi pubblici molto ben retribuiti nelle formazioni politiche "occidentaliste".
Secondo le gazzette, la notte di Capodanno avrebbe sparato un colpo di pistola con un'arma da borsetta durante una festicciola tra amici in una romitissima località piemontese, ferendo a una gamba un altro ospite.
Sicché Emanuele Pozzolo è tornato famoso per quattordici minuti.
Gli era già riuscito due o tre volte, non propriamente per il contributo fornito al bene comune.
Nei giorni successivi, sempre secondo le gazzette, l'elegante Pozzolo avrebbe detto di avere richiesto da qualche mese un porto d'armi perché minacciato su internet da "esponenti vicini al governo iraniano".
Non resta che arrendersi all'evidenza.
Il sepāh-e pāsdārān-e enghelāb-e eslāmi ha smesso di occuparsi delle mene dei sionisti, dei narcotrafficanti e dell'opposizione armata per concentrarsi sul pericolosissimo esponente politico vercellese.
Quasi certamente sono riprese le esercitazioni a Bandar-e-Anzali, nel caso si renda necessaria una caccia all'uomo fra le risaie di Ronsecco, Crova e Livorno Ferraris.
In altre parole, abbiamo il nuovo Nello Rega.
La Repubblica Islamica dell'Iran contro Emanuele Pozzolo
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