Novembre 2008. La fortuna di Azione Giovani a Firenze pare durata lo spazio di un mattino. Dopo aver irretito schiere di sedicenni mandandoli in piazza contro il centro"sinistra" del demoniaco Prodi e contro l'inviso Fioroni, il movimento giovanile di Alleanza Nazionale rischia di rimanere schiacciato nella tenaglia piddì con la elle - studenti infuriati. Il piddì con la elle non sa che farsene di questi sciamannati imbrattamuri e in via della Scrofa hanno già preso le distanze senza farne alcun mistero. Gli studenti, presi abbondantemente in giro per fini elettorali, si ritrovano con un ministro dell'istruzione alle prese con una scuola i cui problemi sono ben al di là della portata del governo di cui fa parte, e che tanto per non sbagliare ha pensato bene di assecondare linee che fanno sembrare la reintroduzione degli esami di riparazione una specie di scampagnata. Per via Maruffi, un cocktail velenoso con un'emorragia di militanti istantanea ed un calo di credibilità e consensi tanto prevedibile quanto imbarazzante da gestire.
A novembre 2008 una manifestazione studentesca lancia qualche petardo e qualche fumogeno proprio in via Maruffi e dintorni. Il "centro sociale di destra" Casaggì rilascia un comunicato tanto rivelatore quanto indignatissimo, che abbiamo pensato bene di additare al pubblico ludibrio su Indymedia.

Casaggì: la presa di giro è arma di vittoria!
Sfotterne uno per educarne cento!

Pare che stamani [17 novembre] in via Maruffi a Firenze sia volato qualche petardo; Casaggì ne incolpa i "nullafacenti" della sinistra. Io non sono stato perché ero (e sono, fino alle 19.30) a LAVORARE. Quelli di Casaggì che lavoro facciano non è dato saperlo...

Comunicato:
INTERROMPIAMO LA PROPAGANDA DELL'INIZIATIVA IN PROGRAMMA SABATO 29 NOVEMBRE SULLA STRAGE DI BOLOGNA PER RENDERE CONTO A TUTTI I VISITATORI DI QUESTO SITO DELL'ENNESIMA VIGLIACCATA INSCENATA DALLA SINISTRA FIORENTINA CHE, SEGUENDO IL COPIONE IDEOLOGICO DEL '68, E' ORMAI RIUSCITA A INDOTTRINARE I MOVIMENTI DEGLI STUDENTI TRASFORMANDOLI IN CORTEI FINALIZZATI ALL'INTOLLERANZA ED ALL'ODIO POLITICO. FIRENZE E' OGGI UNA CITTA' INTOLLERANTE E ANTIDEMOCRATICA CHE TOLLERA I SEMINATORI D'ODIO, DI IGNORANZA E DI VIOLENZA.

Traduzione:
Siamo parecchio arrabbiati perché Alleanza Nazionale ci ha già mandato a dire che ci sopporterà giusto un annetto e poi ci scaricherà senza misericordia visto che noi ragazzi le abbiamo fatto tanto comodo quando c'era da attacchinare e da scrivere sui muri col rischio d'esser presi per la collottola e rispediti a casa a pedate nell'epididimo, ma adesso le roviniamo il buon nome di partito della legge e dell'ordine ed è una cosa che non va più bene perché ora che c'è da mettersi a pane col Berlusca e certa gente va fatta sparire dal salotto buono giù per la scala di servizio.

Per evitare d'affogare sùbito abbiamo messo in piedi la solita tiritera su una sentenza passata in giudicato da quel dì, ma questo vi si dice dopo perché ora vi si voleva raccontare che gli studenti che abbiamo preso per il culo mandandoli in piazza con le manifestazioni contro Fioroni e i suoi esami a settembre e che ora con la Gelmini si sono accorti d'esser passati dalla padella alla brace se potessero ci cucinerebbero alla cacciatora coll'ulive noi e tutto il partito.... Invece ci hanno solo tirato qualche raudo e qualche fumogeno che a confronto allo stadio la domenica sembra d'essere a Beirut, ma siccome si deve far cagnara sennò nessuno ci caca nemmeno, noi si scrive che sono cattivi e intolleranti con noi poveri sturmabteilunghinucci che in fondo a insegnare ai ragazzi che ganzi che erano Codreanu e Marinetti non facciamo nulla di male.... Sob! Sniff! Uèèèèh!


Francesco Torselli è uno dei dirigenti di Azione Giovani; in occasione dei fatti su schematicamente riassunti ha paragonato Firenze a Berlino est. L'abbiamo un po' punzecchiato, sempre su Indymedia, ricordando una certa canzone.

Una canzone per Francesco Torselli
L'autore a Francesco Torselli irridentemente dedica

Francesco Torselli è un ultratrentenne dirigente d'Azzzione Ggggiovani. Anch'egli sempiterno laureando, nel solco di una tradizione secolare degli ambienti da cui proviene, in cui si può fare i segretari giovanili fino a quarantasei anni compiuti.
Francesco Torselli s'è lamentato per i due petardi scoppiatigli davanti alla sede di via Maruffi invocando Berlino Est.
Non resta quindi che dedicargli una bellissima canzone di qualche anno fa: l'atmosfera rarefatta e quasi onirica data alla città da Franco Battiato ne costituiscono un ritratto di cui andare orgogliosi e le restituiscono la sua meritata fama di punta di diamante della Repubblica Democratica Tedesca.
60 jahre DDR!


ALEXANDER PLATZ

E di colpo venne il mese di febbraio,
faceva freddo in quella casa;
mi ripetevi: "Sai che d'inverno
si vive bene come di primavera?"
Sì sì proprio così.

La bidella ritornava dalla scuola un po' più presto
per aiutarmi.
"Ti vedo stanca; hai le borse sotto gli occhi...
come ti trovi a Berlino Est?"

Alexander platz
Aufwiedersehn
C'era la neve
Faccio quattro passi a piedi
fino alla frontiera
Vengo con te

E la sera rincasavo sempre tardi;
solo i miei passi lungo i viali...
E ti piaceva spolverare fare i letti
poi restarmene in disparte
come vera principessa
prigioniera del suo film,
che aspetta all'angolo come Marlene.
"Hai le borse sotto gli occhi
come ti trovi a berlino est?"

Alexander platz
aufwiedersehn
c'era la neve
ci vediamo questa sera fuori dal teatro.
"Ti piace schubert?"