Gennaio 2009. In Consiglio Comunale si frigna come al solito. D'altronde, quando si è lì per quello...!
Se adottiamo criteri di categorizzazione del reale improntati ad un nominalismo stringente, nella categoria degli sposini possono rientrare benissimo sia Giovanni Donzelli, consigliere comunale di Alleanza Nazionale a Firenze che si è per l'appunto sposato l'estate scorsa, sia Lamberto Sposini, del quale nulla sappiamo se non che ha a che fare con quella roba che si vede nei televisori e della quale ci importa ipso facto meno di niente.
Il 29 gennaio 'sto Lamberto sarebbe venuto a Firenze, in San Lorenzo, presumibilmente a documentare i'ddegrado a beneficio della Fabbrica della Paura e dei "partiti" di governo, concedendo la parola ai soliti "cittadini esasperati" che, invece di essere a lavorare o -beati loro che ne hanno il tempo- a leggersi uno dei tanti libri che li potrebbero mettere in condizione di considerare i mass media con il disprezzo che meritano, si presterebbero ad attizzare il fuoco del clima già vituperevole in cui da anni ci troviamo nostro malgrado a vivere.
Stranamente interessatissimo alla cosa, Giovanni Donzelli si lamenta in un comunicato stampa dell'andamento per lui insoddisfacente della trasmissione, che, par di capire, sarebbe stata "segata" per ragioni di palinsesto. Con ancor più strana precisione, Giovanni afferma che i "cittadini convocati" "sperando di poter dire cosa avviene nella nostra città" avrebbero aspettato "tre ore al freddo in mezzo alla piazza per poi essere mandati via senza neanche una parola di scusa o di spiegazione". Cosa mai stia avvenendo di tanto mostruoso a Firenze, qualcosa di tanto arcano e grave da non poter essere esplicitato a parole, non è dato saperlo.
Ovviamente non basta trovare biasimevole il fatto che un individuo eletto dal popolo trascorra la sua giornata occupandosi di roba come la televisione, perché l'andamento della vicenda ci lascia anche la libertà di presupporre parecchie cosette, sia sui "cittadini convocati" e sui loro rapporti col consigliere comunale suddetto, sia sulle aspettative che Giovanni Donzelli nutriva nei confronti della trasmissione... e che noi siamo contentissimi di sapere frustrate.
Se adottiamo criteri di categorizzazione del reale improntati ad un nominalismo stringente, nella categoria degli sposini possono rientrare benissimo sia Giovanni Donzelli, consigliere comunale di Alleanza Nazionale a Firenze che si è per l'appunto sposato l'estate scorsa, sia Lamberto Sposini, del quale nulla sappiamo se non che ha a che fare con quella roba che si vede nei televisori e della quale ci importa ipso facto meno di niente.
Il 29 gennaio 'sto Lamberto sarebbe venuto a Firenze, in San Lorenzo, presumibilmente a documentare i'ddegrado a beneficio della Fabbrica della Paura e dei "partiti" di governo, concedendo la parola ai soliti "cittadini esasperati" che, invece di essere a lavorare o -beati loro che ne hanno il tempo- a leggersi uno dei tanti libri che li potrebbero mettere in condizione di considerare i mass media con il disprezzo che meritano, si presterebbero ad attizzare il fuoco del clima già vituperevole in cui da anni ci troviamo nostro malgrado a vivere.
Stranamente interessatissimo alla cosa, Giovanni Donzelli si lamenta in un comunicato stampa dell'andamento per lui insoddisfacente della trasmissione, che, par di capire, sarebbe stata "segata" per ragioni di palinsesto. Con ancor più strana precisione, Giovanni afferma che i "cittadini convocati" "sperando di poter dire cosa avviene nella nostra città" avrebbero aspettato "tre ore al freddo in mezzo alla piazza per poi essere mandati via senza neanche una parola di scusa o di spiegazione". Cosa mai stia avvenendo di tanto mostruoso a Firenze, qualcosa di tanto arcano e grave da non poter essere esplicitato a parole, non è dato saperlo.
Ovviamente non basta trovare biasimevole il fatto che un individuo eletto dal popolo trascorra la sua giornata occupandosi di roba come la televisione, perché l'andamento della vicenda ci lascia anche la libertà di presupporre parecchie cosette, sia sui "cittadini convocati" e sui loro rapporti col consigliere comunale suddetto, sia sulle aspettative che Giovanni Donzelli nutriva nei confronti della trasmissione... e che noi siamo contentissimi di sapere frustrate.