Agosto 2010. Il gazzettaio "occidentalista" lincia un giorno sì e l'altro pure uno dei fondatori del piddì con la elle. Ovviamente, la prima a farne le spese è la competenza; e ci sarebbe stato se mai da stupirsi del contrario..


«Fini? È come Badoglio» Bianconi, vicecapogruppo del Pdl alla Camera, attacca il fondatore del Fli: «Ha tradito il mandato elettorale, ma in Toscana l’unità del partito resiste»
Con l’uscita di Fini l’attuale legislatura è arrivata a una svolta. Maurizio Bianconi, vicecapogruppo del Pdl alla Camera, però avverte il presidente di Montecitorio: «È come Badoglio, ha tradito il mandato elettorale. Per questo dovrebbe dimettersi, lui e tutti i parlamentari che lo hanno seguito».

Maurizio Bianconi dovrebbe essere un avvocato di Arezzo. Eppure non è necessaria alcuna formazione universitaria per prendere un qualsiasi manuale di storia ed apprendere che Pietro Badoglio da Grazzano tutto fece meno che tradire un mandato elettorale.
Gli era materialmente impossibile dal momento che nessuno lo aveva eletto.
In compenso, ostentò equidistanza, nicchiò, tramò e titubò per quaranta giorni con i costruttivi risultati a tutti noti. Intanto che il peggio scopertamente si preparava, Pietro Badoglio non trovò di meglio che dichiarare che "la guerra continua e l'Italia resta fedele alla parola data [...] chiunque turbi l'ordine pubblico sarà inesorabilmente colpito". Privilegi, scranni e prebende distribuite come prima, ai mustad'afin piombo.
E' molto strano che un politico "occidentalista" consideri Badoglio come un esempio da non imitare: la sua condotta fu perfettamente rappresentativa degli interessi e del modus agendi dell'"occidentalista" tipico.