Agosto. Di solito si tratta di un mese in cui gli argomenti scarseggiano. Eppure di argomenti da trattare ce ne sarebbero molti, dall'aggressione "occidentale" alla Grande Jamahiria Araba di Libia Popolare e Socialista alla "crisi" siriana con tutte le sue povere lesbiche conculcate ed oppresse.
Invece tocca raccontare di qualcuno, o più verosimilmente di qualcuna, che sta seriamente meditando di indossare il burqa per visitare la Sultanahmet Camii.
E che cercando qualche informazione su come fare per non incappare in brutte figure, è finita su queste pagine. Imbattendosi peraltro in un articolo in cui si trattano in modo infinitamente più gentile di quanto meriterebbero alcuni "occidentalisti" fiorentini di trascurabile calibro. L'articolo è accompagnato proprio da una foto degli interni della Sultanahmet pullulante di figure in burqa.